Il "metodo" oggi.
Raccontare cos’è il metodo Pizzigoni e come si concretizza oggi sicuramente non è facile, soprattutto per chi, come me, ha passato molti anni in questa scuola e ne ha condiviso i dibattiti interni, le passioni legate alle varie posizione, e in primo luogo il lavoro costante con i bambini.
Ecco dunque una prima riflessione: il metodo Pizzigoni è quanto di meno astratto si possa immaginare, è la vita reale di bambini, insegnanti, genitori che operano concretamente in un contesto molto connotato.
Perché fin da subito, appena si è varcato il cancello si è inseriti in una realtà che è peculiare e pensata con una forte idea pedagogica.
Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni
Via Castellino da Castello 10 - Milano
SCHEDA STORICA
La Scuola “Rinnovata Pizzigoni” fu ideata nei primi anni del Novecento dalla fondatrice Giuseppina Pizzigoni (1870-1947), una maestra carismatica, ardimentosa e innovatrice, che riuscì, grazie al suo spirito imprenditoriale tipicamente lombardo e a una tenacia non comune per una donna di quella epoca, a concretizzare e tradurre le sue idee pedagogiche rivoluzionarie in una struttura architettonica straordinaria, basata sui concetti di BELLEZZA, LUCE, ARIA, SPAZI VERDI, in cui dar vita e attuazione a un nuovo metodo di “fare scuola” .
RIFORMA, INNOVAZIONE E SPERIMENTAZIONE: IL MODELLO DI GIUSEPPINA PIZZIGONI
“L’applicazione del metodo sperimentale non si circoscrive a una lezione, ma tutte le penetra e le collega per l’infinita rete di riferimenti coi quali un fatto è allacciato a molti altri, cosicché i veri poteri mentali sono esercitati simultaneamente in una ginnastica tanto piacevole quanto fruttuosa”
G.Pizzigoni, La scuola Rinnovata secondo il Metodo Sperimentale - Conferenza alla Croce Rossa, 1921
Franco Frabboni - Università di Bologna
1. Ambiente e scuola: due sullo stesso tandem
Giuseppina Pizzigoni nutre ampiamente il proprio sistema pedagogico di idealismo froebeliano e di romanticismo pestalozziano. Peraltro, la sua adesione teorica a questi nuclei dottrinari avviene senza slittare mai su confuse linee di eclettismo interpretativo o su gerarchizzazioni qualitative delle due dottrine presso cui andava mutuando i propri assunti epistemologici. I tratti idealistici e spiritualistici che fanno da sfondo alla sua scenografia pedagogico-didattica non si pietrificano mai in soluzioni assertorie o dogmatiche. Tutt’altro.
Intervento di Donatella Musella alla Tavola Rotonda
"Gli ambienti della Rinnovata: ieri, oggi, domani."
29 maggio 2004
AMBIENTE CLASSE E AMBIENTE SCUOLA: costruzione del sapere in un clima piacevole
L’ambiente scolastico, se ci pensiamo, non può essere inteso solo come struttura (edificio, aula o laboratorio), ma deve essere considerato, dagli educatori e dagli insegnanti, nella sua accezione più vasta, quindi:
• certamente come LUOGO fisico,
• ma anche come LUOGO DI RELAZIONE, in cui l’alunno è intenzionalmente inserito per imparare.
E’ indispensabile che il bambino respiri un’aria serena, che si trovi a suo agio con insegnanti e compagni, che si muova sicuro e disinvolto negli spazi della Rinnovata, che capisca cosa sta facendo e perché lo sta facendo.